Aktobe, il cuore della nuova Via della Seta


Pubblicazioni Easternational

Fonte: rielaborazione dati dell'Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan

La regione di Aktobe è una delle più grandi in Kazakhstan in termini di popolazione e capacità industriali. Confinante con Russia a nord ed Uzbekistan a sud, è situata tra il mar Caspio e la capitale Astana. Ci vivono quasi un milione di persone, con oltre 370.000 abitanti concentrati nell’omonimo capoluogo.

L’importanza di Aktobe risiede soprattutto nella sua posizione: si trova nel cuore della nuova Via della Seta, che la attraversa per 600 km, aprendo le vie dall’Oriente verso Russia, Europa e vicino Oriente. L’area è inoltre nel cuore dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU), che la rende crocevia del libero movimento di beni e persone e si trova nei pressi di importanti città russe come Orenburg, Samara, Ufa, Kazan e Volvograd.

La regione è ricca di risorse naturali, come del resto tutto il paese: Aktobe è completamente autosufficiente per quanto riguarda il gas, ed è famosa per i suoi minerali. E’ seconda al mondo per l’estrazione di cromite e terza città del paese per le riserve di rame.

Anche l’agricoltura si sta sviluppando in maniera dinamica grazie all’introduzione di nuove tecnologie che permettono un migliore utilizzo delle risorse. La costruzione di serre e il progresso nell’irrigazione favoriscono la produzione agricola, sebbene il settore primario nella regione si concentri principalmente sull’allevamento.

La presenza di grandi giacimenti minerari ha visto l’avanzamento di piccole e medie imprese, che si sviluppano nei dintorni delle miniere e dei centri di trattamento più grandi. Quasi 50000 PMI operano con successo nella regione.

La regione e il Governo Kazako hanno fatto numerosi investimenti nella regione, col fine di attrarre investimenti stranieri. La città ha creato una zona industriale e a soli 5 km dal centro si snodano la ferrovia e la rete autostradale che connettono la Cina all’Europa. I terreni sono offerti gratuitamente per un lungo periodo e possono essere acquistati con interessanti riduzioni.

A livello governativo, gli investimenti stranieri sono sostenuti con l’esenzione dai dazi doganali, un’esenzione fiscale a 8-10 anni ed il rimborso del 30% dei costi per i lavori di costruzione ed installazione.

Un centro di Assistenza per gli Investitori dedicato è al servizio degli imprenditori, risolvendo tutti i problemi logistici e legali. Questo ambiente ha portato numerose compagnie straniere ad investire nella regione, da Cina, Corea, Russia e Turchia. I buoni rapporti con l’Italia sono un ottimo viatico per le compagnie nostrane che volessero considerare l’opzione di espandersi e di sfruttare i vantaggi offerti dalla Belt and Road Initiative.


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